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22/06/24

Rizoartrosi

La rizoartrosi è un tipo di artrosi che colpisce principalmente la base del pollice, caratterizzata da dolore, mancanza di forza e problemi di movimento. E’ una condizione che colpisce soprattutto le donne – i cui sintomi possono manifestarsi già dai 40 anni – e può essere molto invalidante, arrivando a limitare la presa degli oggetti.

Si tratta di una progressiva degenerazione delle superfici articolari che rende l’uso del pollice, dito principe della funzione di pinza e di presa della mano, doloroso e limitato con conseguente sviluppo di rigidità.

Come spiega la  Doss. Lea Sara: la rizoartrosi limita i gesti quotidiani, dal sollevare un piatto o un libro, allo scrivere, girare una chiave, stirare, guidare, cucire: nella donna questa malattia può rendersi evidente con la menopausa.

Rizoartrosi: quali sono le cause?

Questa malattia degenerativa è provocata dall’invecchiamento e dall’usura della cartilagine tra il primo metacarpale e il trapezio. La cartilagine presente tra le ossa si consuma, e ciò provoca un attrito tra le superfici articolari, che a sua volta può causare dolore anche a riposo, per la situazione infiammatoria conseguente proprio a tale conflitto.

Le cause vanno anche ricercate a monte in una congenita o secondaria lassità della capsula articolare tra trapezio e primo metacarpo. Questa lassità è responsabile, nell’azione di pinza chiave, di uno scivolamento della base del metacarpo e di una continua ed evolutiva azione di usura delle superfici articolari tra trapezio e base del metacarpo.

Rizoartrosi: i sintomi

I sintomi più frequenti della rizoartrosi sono, inizialmente, dolore alla base del pollice, debolezza dei movimenti e difficoltà ad eseguire le abituali azioni quotidiane.

Con il tempo i sintomi più significativi della rizoartrosi sono:

–   deformità del pollice;

–   dolore alla base del dito durante l’esecuzione di gesti quotidiani come ad esempio aprire un barattolo;

–   difficoltà di movimento;

–   diminuzione della forza di presa tra il primo e il secondo dito.

Come si cura la rizoartrosi?

La prima cosa da fare è capire quali gesti permettono di risparmiare l’articolazione, facendo diminuire la percezione del dolore e limitando l’usura dell’articolazione trapezio-metacarpale. Queste azioni riguardano quella che è chiamata “economia articolare”. Esempi in questo senso possono essere utilizzare un apriscatole per aprire un barattolo, preferire penne più grosse, usare un mouse verticale che mantenga il pollice in una posizione più fisiologica.

Una diagnosi precoce e l’impiego di un tutore di riposo notturno e uno funzionale diurno permette la stabilizzazione del pollice consente di alleviare i sintomi e, soprattutto, di arrestare l’evoluzione della malattia nel pieno rispetto della funzione del pollice.

Rizoartrosi: quando è necessaria la chirurgia

Quando il dolore diventa impossibile da sopportare, la qualità di vita è troppo compromessa, a funzionalità quotidiana risulta eccessivamente limitata, e i trattamenti conservativi sono risultati inefficaci, è indicato l’intervento chirurgico, che viene eseguito in day-hospital con un’anestesia solo del braccio. Si tratta di un’artroplastica in sospensione.

L’intervento, della durata di circa 30 minuti, prevede una piccola incisione alla base del pollice, l’asportazione dell’osso trapezio, in modo da ricreare uno spazio sufficiente a evitare il conflitto tra le superfici articolari.

Il pollice rimarrà immobilizzato per circa tre settimane, dopodiché si comincia con il protocollo riabilitativo che, che deve essere considerato parte integrante del trattamento.

La riabilitazione permette di utilizzare da subito la mano per le normali attività quotidiane e di riprendere l’attività lavorativa dopo poche settimane.

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Dott. Pontini Italo

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