social aurora 2022-22-02

TAC coronarica

La TAC coronarica è una esame diagnostico di radiologia che permette una valutazione dettagliata dello stato di salute e la pervietà delle coronarie.

Grazie alla TAC coronarica è possibile diagnosticare una condizione comune come la malattia coronarica e individuare le anomalie anatomiche delle arterie coronarie.
Della durata totale di 30 minuti al massimo, la TAC coronarica prevede una certa preparazione e, per la sua corretta esecuzione, impone al paziente la massima immobilità.
I rischi della TAC coronarica sono connessi alla dose di raggi X che colpisce il paziente durante l’esame e al mezzo di contrasto che in alcuni individui è causa di una reazione allergica.
Controindicata in caso di gravidanza, obesità, diabete e insufficienza renale, la TAC coronarica fornisce immagini di ottima qualità, il che permette di stilare diagnosi molto precise.

CHE TIPO DI PATOLOGIE È IN GRADO DI RILEVARE?

La TC coronarica è impiegata per diagnosticare la malattia coronarica (o coronaropatia, cioè il disturbo che comporta un’ostruzione parziale o totale del flusso sanguigno al cuore), e la vasculite coronarica (l’infiammazione dei vasi arteriosi che arrivano al cuore). Inoltre, rileva eventuali alterazioni nell’anatomia del primo tratto dell’aorta e delle coronarie.

La TC coronarica è in grado quindi di rilevare in modo precoce e specifico la necessità di un intervento di angioplastica, che consente di dilatare la stenosi e consentire il flusso sanguigno regolare, o di un bypass coronarico, ossia un intervento che permette di creare nuove vie per consentire l’apporto al cuore di sangue arterioso nel caso in cui le coronarie siano ostruite e non sia possibile un’angioplastica.

La TAC coronarica, inoltre, permette di identificare le alterazioni anatomiche del primissimo tratto dell’aorta e i fenomeni embolici all’interno delle arterie polmonari, e di valutare l’efficienza di un bypass coronarico.

QUANDO FARLA

Questo esame è particolarmente raccomandato nei casi di:

  • dolore toracico quando tutte le altre indagini effettuate non abbiano dato risultati conclusivi;
  • in assenza di sintomi, ma in presenza di più fattori di rischio cardiovascolare, es.familiarità per malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, fumo, stress;
  • pazienti che hanno già subito rivascolarizzazioni con stent e bypass.

Inoltre, è un esame indicato per escludere coronaropatie in:

  • pazienti con cardiomiopatia dilatativa (patologia che determina l’ingrossamento, associato ad una ridotta contrattilità, di uno o dei due ventricoli del cuore);
  • pazienti che si devono sottoporre ad interventi cardiochirurgici e vascolari (aneurismi aortici);
  • in pazienti candidati ad intervento di sostituzione valvolare aortica mini-invasiva per via percutanea (TAVI).

QUALI SONO I VANTAGGI?

È un esame molto preciso e ha una maggiore accuratezza rispetto ad altre indagini diagnostiche e cliniche. Grazie alla Tc coronarica, infatti, è possibile un’acquisizione nel dettaglio di sezioni anatomiche ultrasottili dei vasi coronarici e la loro ricostruzione in ogni piano dello spazio, creando una sorta di fermo immagine del cuore.

La TC coronarica, inoltre, permette in molti casi di evitare altri accertamenti più invasivi e rischiosi, come la coronarografia, che prevede l’inserimento dall’arteria femorale, dalla radiale (a livello del polso) o da quella brachiale (a livello del gomito) di un catetere che viene fatto scorrere fino all’imboccatura di una coronaria. L’iniezione di un mezzo di contrasto consente di valutarne lo stato e di individuare eventuali ostruzioni o restringimenti.

Infine, grazie alle moderne tecnologie, la dose di raggi X utilizzati per la Tac coronarica è molto ridotta rispetto al passato.

COME SI SVOLGE LA TAC CORONARICA?

Il paziente viene fatto sdraiare sul lettino scorrevole dell’apparecchiatura: deve restare immobile per tutto il tempo dell’esame (che ha una durata tra i 10 e i 30 minuti), seguendo le indicazioni sulla respirazione che vengono fornite dal radiologo operatore.

L’esame non è doloroso. In caso venga effettuata con mezzo di contrasto (che viene iniettato prima di iniziare la procedura), si può avvertire una sensazione di calore e un gusto amaro e metallico in bocca.

NORME DI PREPARAZIONE

All’appuntamento per l’esame occorre portare con sé i referti dei precedenti accertamenti, tra cui le analisi del sangue, in particolare quelle relative ai valori di creatinina e urea. Prima di sottoporsi all’indagine è necessario il digiuno da almeno 6 ore.

Al paziente che deve sottoporsi a una TAC Coronarica viene richiesto di:

  • astenersi dal consumo di caffè e bevande eccitanti nelle 24 ore precedenti all’esame;
  • rimanere a digiuno nelle 6-8 ore precedenti l’esame;

RISCHI

La TAC Coronarica non è invasiva e non provoca dolore. L’utilizzo di radiazioni, seppur basso, la rende, tuttavia, controindicata in caso di gravidanza e allattamento.

Il mezzo di contrasto, inoltre, può determinare rare reazioni allergiche o non essere raccomandato in persone affette da insufficienza renale.

Il Centro Medico Aurora effettua TAC coronariche avvalendosi di un team di cardio-radiologi altamente specializzati e di un’apparecchiatura all’avanguardia, che utilizza una ridotta dose di radiazioni.

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Protesi di ginocchio: robotica e intelligenza artificiale per vivere come prima dell’artrosi

Sbagliato considerare l’artrosi di ginocchio una malattia degli anziani. E’ vero che con l’età aumenta il rischio di usura della cartilagine articolare, che è la causa principale della malattia degenerativa chiamata gonartrosi (artrosi di ginocchio). Tuttavia, la cartilagine può lesionarsi o usurarsi lentamente e progressivamente anche a seguito di traumi sportivi a menischi e legamenti, che possono innescare l’artrosi di ginocchio di giovanile.

Dolore anche a riposo, movimenti limitati, stop allo sport possono capitare anche in persone giovani e attive. Qualunque sia la causa e l’età, se la malattia è così avanzata da rendere necessario l’intervento di protesi oggi la chirurgia protesica di ginocchio si avvale dell’intelligenza artificiale del sistema robotico, che aiuta il chirurgo a pianificare ed eseguire interventi di protesi totale di ginocchio così precisi da restituire al paziente la percezione di avere di nuovo il proprio ginocchio sano, come prima dell’artrosi.

Ne parliamo con il nostro Dottor Marco Neri, del Centro di Chirurgia Ortopedica Robotica di Humanitas San Pio X, il primo a Milano.

La chirurgia robotica per l’artrosi nello sportivo

«Il più avanzato sistema di chirurgia robotica per l’impianto di protesi totale di ginocchio – spiega il dottor Marco Neri – utilizza l’intelligenza artificiale per creare modelli virtuali 3D dell’articolazione del paziente su cui progettare interventi di protesi estremamente precisi. Il sistema robotico usa le informazioni ottenute da una radiografia in carico, cioè in piedi, e tiene conto di ogni variabile e rapporto anatomico, cinematico (rapporti di movimento tra le componenti tibiali e femorali) e legamentoso delle strutture del ginocchio. Prima dell’intervento, nella fase che si chiama planning preoperatorio, possiamo vedere in un modello tridimensionale come sarà il risultato finale per il ginocchio di quel paziente. Durante l’intervento, il robot fornisce speciali occhi robotici al chirurgo grazie ai suoi sensori che vengono posizionati in specifici punti della gamba del paziente e, interfacciandosi al software del robot, permettono al chirurgo di vedere da ogni angolazione e posizione. Il braccio robotico del sistema, invece, permette al chirurgo di eseguire in maniera estremamente precisa le azioni chirurgiche programmate, asportare solo la porzione di osso minima necessaria all’impianto definitivo della protesi, riducendo al minimo anche le perdite di sangue e i traumi tissutali chirurgici. L’intelligenza artificiale aiuta a stabilire con precisione millimetrica il punto di inserimento delle componenti della protesi scelta, grazie all’assistenza del “braccio robotico” »

I vantaggi per il paziente:

  • Riduzione della degenza e del dolore post-operatorio
  • Riduzione dei tempi di recupero
  • Più rapido recupero dell’articolarità
  • Più rapida ripresa nello svolgimento delle attività quotidiane
  • Maggior rispetto dell’anatomia del ginocchio e sensazione di avere un ginocchio nativo e più stabile

Perchè la chirurgia robotica è un vantaggio?

Il successo di un intervento di protesi si misura nella soddisfazione del paziente dopo l’intervento, ovvero nel suo recupero ottimale senza dolore – sottolinea il Dottor Marco Neri -. La chirurgia robotica, con la capacità di fornire estrema precisione e accuratezza nell’impianto sia statico che dinamico della protesi, impensabile a mani e occhi umani anche se ben allenati come quelli dei chirurghi, permette al paziente di ridurre il dolore sia post-operatorio sia nella riabilitazione. Questo perchè, insieme alla precisione dell’impianto, grazie al robot siamo in grado di preservare la maggior quantità possibile di osso articolare, rimuovendo solo il minimo necessario, calcolato in modo accurato dal robot, e questo si traduce in migliore propriocettività, ovvero il paziente ha la sensazione di avere il suo ginocchio nativo e non una protesi. Si tratta di aspetti fondamentali per chi vuole tornare a fare sport: infatti, una migliore propriocettività significa meno dolore post operatorio, una più efficace e rapida riabilitazione, meno farmaci antidolorifici, oltre al fatto che la protesi impiantata nel rispetto dell’anatomia, della cinematica e dei rapporti legamentosi, tende a usurarsi di meno nonostante praticare sport sia considerato tra i fattori che contribuiscono all’usura delle protesi. L’intervento con il robot dura circa un’ora, ma subito dopo il paziente viene aiutato a camminare con le stampelle e in 4-5 giorni viene dimesso. Il ritorno alla vita quotidiana e allo sport sono rapidi, e non prevedono limitazioni. L’unico consiglio che do ai miei pazienti operati con il robot è di usare il buon senso e non cercare di raggiungere performance che prima dell’intervento non avevano o di cimentarsi in sport che non hanno mai provato prima».

 

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Mese della Prevenzione del Tumore al Seno

Il tumore della mammella continua ad essere il “big killer” numero 1 del genere femminile.

Ma nonostante il costante aumento di incidenza di questa patologia, si riscontra anche una diminuzione della mortalità.

Questo è  dovuto sicuramente ad una  maggiore  sensibilizzazione della donna alla prevenzione e quindi alla diagnosi precoce.

Il mese d’ottobre è dedicato tradizionalmente alla prevenzione del tumore al seno con manifestazioni in tutta Italia sia scientifiche che ludiche o sportive presso il Centro Medico Aurora alcuni mercoledì di Ottobre saranno dedicati a questo evento: la dr.ssa Grazia Ciccarelli, Medico Radiologo Specialista in Senologia, eseguirà gratuitamente visite senologiche  a tutte le donne di tutte le età  che lo richiederanno e risponderà alle loro domande,  insegnando l’autopalpazione ed indicando i percorsi diagnostici dedicati alle varie età , esigenze e patologie.

cefalea

Centro Cefalee

Il mal di testa o cefalea è un disturbo doloroso molto diffuso nella popolazione: il 90 % degli individui ha sofferto almeno una volta nella vita di dolore al capo.

Le nuove strategie di cura, l’innovazione delle strumentazioni e la disponibilità di nuove “armi” come gli anticorpi monoclonali, stanno rivoluzionando l’approccio al problema “mal di testa”.
Tali farmaci si sono dimostrati efficaci e sicuri

 

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Collaborazioni attive

  • Fisioterapia e riabilitazione: percorsi riabilitativi in malattie neurodegenerative, cerebrovascolari e neuro-muscolari
  • Logopedia: riabilitazione logopedica in malattie neurologiche, counseling comunicativi
  • Oculistica: percorsi psicodiagnostici pre e post intervento
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Neurologia-Visite specialistiche neurologiche

Disturbi cognitivi e malattia di Alzheimer
Malattia di Parkinson, tremore essenziale e altri disturbi del movimento
Malattie cerebrovascolari
Neuropatie, malattie neuro-muscolari
Cefalee e altre algie cranio-facciali
Altre malattie neurologiche

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G-TEST Screening anomalie fetali

Il G Test valuta dalla 10° settimana di gravidanza il rischio che il feto possa essere affetto da una anomalia cromosomica.

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Prevenzione del tumore al seno

Effettuare uno screening preventivo è molto importante per la salute di ogni donna. Rivolgiti al nostro centro per avere maggiori informazioni.

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Risonanza Magnetica

Presso il nostro centro potrete eseguire una risonanza magnetica articolare e della colonna con il nuovo ed esclusivo macchinario